Per trovare risposta alle DOMANDE FREQUENTI riguardanti l’Avviso pubblico 1/2022 PNRR per la Linea 1.1.1 si faccia riferimento alla Piattaforma Multifondo.
Di seguito le risposte alle DOMANDE FREQUENTI riguardanti il Programma P.I.P.P.I. finanziato sul Fondo Nazionale Politiche Sociali:
Come descritto nel piano di lavoro, il referente e il coach sono due figure diverse, anche se assolutamente complementari, in quanto alla prima spetta un compito organizzativo-gestionale rispetto all'implementazione del programma nell'ambito territoriale, ai coach un compito più tecnico rispetto all'accompagnamento del lavoro delle équipe multidisciplinari.
Avendo la possibilità, è quindi meglio poter attribuire questi diversi compiti a persone diverse, in quanto il carico di lavoro su una sola persona potrebbe risultare eccessivo.
All'avvio del programma è già un ottimo risultato poter contare sulla collaborazione di un genitore; la partecipazione dell'altro genitore può essere uno degli obiettivi che si potrà raggiungere gradatamente grazie al lavoro di valutazione e progettazione partecipativa.
Labrief è un gruppo di ricercatori e docenti universitari e in quanto tale segue le regole dell'ingaggio della pubblica amministrazione e dell'università. Pertanto, semplicisticamente, possiamo definire l'iter in questa maniera: alla necessità di figure professionali specifiche per l'implementazione del progetto viene fatto uscire un bando pubblico (reperibile all'albo di ateneo o alla pagina bandi di ricerca del Dipartimento FISPPA) con tutte le indicazioni per la candidatura (generalmente valutata per titoli e colloquio).
Non è pertanto possibile per noi accogliere autocandidature.
Si tenga presente che:
- il Programma P.I.P.P.I. dovrebbe godere di una certa stabilità negli anni prossimi, per cui si dovrebbe poter ragionare con gradualità: iniziare con dieci famiglie e soli due coach che vivano in un territorio abbastanza circoscritto, come indicato nel piano di lavoro, sarebbe l'opzione migliore per poi coinvolgere altri coach;
- i coach devono garantire non solo di poter partecipare alle attività di formazione in presenza e online, ma anche di farsi carico di tutto il lavoro di accompagnamento dell'implementazione, per cui la loro disponibilità va sondata bene prima di iscriverli effettivamente al corso.
Salvo eccezioni (che saranno comunicate), per tutte le attività formative di P.I.P.P.I. è richiesto l'accreditamento da parte del CNOAS - Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali.
Non è previsto l'accreditamento ECM - Educazione Continua in Medicina.
Rispetto all’individuazione dei componenti delle EEMM è molto importante che la motivazione degli operatori a partecipare al programma sia basata soprattutto sulla volontarietà e la passione, oltre che sul disporre di adeguati carichi di lavoro (e quindi avere il tempo congruo per impegnarsi nel programma), piuttosto che solo sul fatto di avere in carico una certa famiglia.
Un altro criterio utile per scegliere le EEMM è il merito: ci sono professionisti che hanno investito tempo e passione in progetti e azioni di varia natura negli ATS, che ora possono trovare riconoscimento al loro impegno nell'esperienza di P.I.P.P.I. dove viene garantita una serie di azioni formative e di confronto con colleghi di tutta Italia che può essere di grande interesse per persone motivate a investire nella propria crescita professionale.
P.I.P.P.I. prevede che le famiglie dovrebbero essere accompagnate in un percorso intensivo di circa 18 mesi.
Il percorso andrebbe prolungato solo per motivo specifici che possono emergere dalla valutazione fatta al T2 dall’EM, non dovrebbero stare nella “presa in carico" per periodi più lunghi senza ragioni specifiche.
In ogni caso le stesse famiglie non possono essere incluse in due implementazioni consecutive (es. P.I.P.P.I. 11 e P.I.P.P.I. 12) in quanto i tempi di tali implementazioni, in parte, si sovrappongono.
Non è possibile che un finanziamento venga sostanzialmente speso due volte per le stesse famiglie.
È invece possibile la partecipazione della stessa Famiglia Target in due implementazioni non consecutive (es. P.I.P.P.I. 11 e P.I.P.P.I. 13).
In tal caso il coach deve mettersi in contatto con il Gruppo Scientifico e i propri tutor di macro ambito, che daranno maggior indicazioni sulla procedura de seguire (l’EM e la famiglia dovranno affrontare tutte le tappe previste dal programma).
È possibile inserire più bambini dello stesso nucleo familiare utilizzando, nel gestionale che verrà messo a disposizione degli ATS, lo stesso codice del nucleo familiare con l’aggiunta di una lettera finale per ciascun bambino (es. LOM03F08a e LOM03F08b).
In ogni caso l’inserimento di più bambini dello stesso nucleo familiare presuppone che l’accompagnamento (micro progettazioni, assessment, questionari…) e l’attivazione dei dispositivi d’intervento riguarderà tutti i bambini inseriti.
Invece, le schede di PreAssessment e PostAssessment, che si riferiscono all’intero nucleo familiare, dovranno essere compilati una sola volta indipendentemente dal numero di bambini inseriti.
Il gruppo di ricerca LabRIEF svolge anche attività di supporto tecnico-scientifica per il Programma P.I.P.P.I. finanziato sul Fondo Nazionale Politiche Sociali e sulla Missione 5.C2 - Linea di finanziamento 1.1.1 sulla base di un accordo istituzionale con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Il gruppo di ricerca LabRIEF svolge anche attività di supporto tecnico-scientifica per il Programma P.I.P.P.I. finanziato sul Fondo Nazionale Politiche Sociali e sulla Missione 5.C2 - Linea di finanziamento 1.1.1 sulla base di un accordo istituzionale con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
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