RAFFORZARE IL WELFARE: UN LAVORO DI SQUADRA
Le Università italiane sono invitate a partecipare con un ruolo di primo piano nell’azione di rafforzamento del Sistema di welfare nel nostro paese, delineata dal Piano nazionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2024-2026. Con un obiettivo dichiarato: “Migliorare l’accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, compresi i servizi che promuovono l’accesso agli alloggi e all’assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario; modernizzare i sistemi di protezione sociale, anche promuovendone l’accesso e prestando particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l’accessibilità, l’efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza di lunga durata, anche per le persone con disabilità (FSE+)”. Proprio con queste ampie finalità è stato pubblicato a maggio l’Avviso “Organizzazione ed erogazione di Master di I e II livello per gli operatori delle équipe multidisciplinari degli Ambiti territoriali sociali PN Inclusione e lotta alla povertà 2021 – 2027 Priorità 1. Sostegno all’inclusione sociale e lotta alla povertà Obiettivo Specifico K (ESO 4.11)”.
Nel Piano, il MLPS investe in una nuova politica sociale pubblica che pone al centro i temi della partecipazione dei singoli e delle famiglie ai loro interventi, da realizzare in una prospettiva di inter e multidisciplinarità.
In gioco c’è l’impegno a garantire lo sviluppo degli interventi e dei servizi necessari per la progressiva attuazione e definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali da garantire su tutto il territorio nazionale, gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2024-2026 (compreso l’Assegno di inclusione), in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora, le persone in situazione di disabilità e non autosufficienza. Tra questi il programma P.I.P.P.I. è uno dei primi sei LEPS italiani.
Il MLPS propone dunque alle Università di collaborare a tale politica tramite la strutturazione di una offerta formativa post-lauream per la realizzazione di un Master di primo livello e uno di secondo livello, rivolta a dipendenti degli ATS in qualità, soprattutto di assistenti sociali, psicologi, educatori e pedagogisti. L’offerta potrebbe divenire strutturale dal 2029 in poi. L’invio delle candidature delle Università al MLPS deve entro il 16 luglio, dopo l’approvazione in tutti gli organi di Ateneo e con una road map di attuazione resa possibile da ogni Ateneo. In un secondo momento, le Università che avranno ricevuto l’approvazione della loro candidatura dal Ministero, apriranno le iscrizioni per gli operatori dei servizi che potranno iscriversi gratuitamente a suddetti Master.
IL WEBINAR INFORMATIVO
A fine maggio si è tenuto il webinar informativo dedicato all’illustrazione dell’Avviso.
Stimoliamo e sollecitiamo l’attenzione su questo importante passo del welfare in Italia che coinvolgendo le Università consente di costruire occasioni di co-ricerca con gli ATS (partnership di ricerca-pratica, formazione continua, ecc.) e di aggiornare i contenuti da portare nei corsi universitari di base (come formare operatrici e operatori che lavoreranno in EM?) e rendere più coerente con le politiche attuali l’offerta didattica dei CdS di base dei futuri operatori dei servizi di welfare.
📧 Invio domande e dubbi alla mail: pninclusione21-27@lavoro.gov.it
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